mercoledì 31 maggio 2017

Una recensione del "Marxismo Occidentale" su Carmilla

di Alessandro Barile
LosurdoMarxismoOccidentaleDomenico Losurdo, Il marxismo occidentale. Come nacque, come morì, come può rinascere, Editori Laterza, 2017, pp. 210, € 20,00
Nel 1976 Perry Anderson, nelle sue Considerations on western marxism (tradotto in Italia da Laterza e pubblicato nel 1977 col titolo: Il dibattito nel marxismo occidentale), invitava a prendere atto della scissione epistemologica avvenuta nel campo del marxismo. Da una parte il cosiddetto “marxismo occidentale”, inaugurato nel 1923 dalla pubblicazione dei saggi di György Lukács (Storia e coscienza di classe) e Karl Korsch (Marxismo e filosofia); dall’altra il “marxismo orientale” dei paesi socialisti. Coi lavori di Lukács e Korsch il marxismo inaugurava l’epoca della sua completa maturità filosofica, in grado finalmente di confrontarsi col pensiero borghese su di un piano di parità intellettuale. In Unione sovietica, in Cina, così come nei paesi in lotta contro il colonialismo, il marxismo era andato trasformandosi in una rozza teoria del potere che poco o nulla più condivideva col marxismo propriamente detto...

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