giovedì 26 gennaio 2017

Gerardo Marotta

In Gerardo Marotta e nell’Istituto Italiano da lui fondato e presieduto

«siamo dunque in presenza di una visione della filosofia come universalità e realizzazione concreta dell’universalità. L’affermazione della comunità della ragione è il fondamento della costruzione della comunità dei citoyens, di una comunità politica cui la globalità e drammaticità dei problemi del nostro tempo tende a dare, o dovrebbe tendere a dare, una dimensione o una tensione planetaria. L’hegeliana filosofia della storia (secondo la quale la marcia della libertà è scandita dalla progressiva costruzione dell’universalità e del concetto universale di uomo) ispira l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici che a tale costruzione intende contribuire e contribuisce con un’instancabile e generosa attività e un prezioso contributo di idee, di passione, di impegno civile; e credo che questo sia il più alto riconoscimento che si possa pronunciare dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di cui oggi celebriamo il ventennale della fondazione».

(Domenico Losurdo, in "La tradizione filosofica napoletana e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici", in Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Ricerche 1975-2003, a cura di Antonio Gargano, La Città del Sole, Napoli, 2002, pp. 219-260; ristampa quale volume autonomo, Nella sede dell’Istituto, Napoli, 2006).

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